Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Recensione di: Il Truffacuori

03/02/2011 | Recensioni |
Recensione di: Il Truffacuori

E’ la Francia questa volta a regalarci un autentico gioiellino del cinema contemporaneo. Una commedia? Si, ma il “tanto per cambiare” in questo caso non serve!  Il film d’esordio (e questo non può che essere di buon auspicio!) di Pascal Chaumeil, porta con sé tutti i canoni della commedia sofisticata, condendola con quella giusta dose di azione che ne modernizza la sostanza e la rende così travolgente, tanto da essere prima in classifica nel box office francese con oltre 20 milioni di euro e 3 milioni di spettatori! Alex Lippi (Romain Duris) svolge una professione alquanto insolita: è un sabotatore di coppie per conto di amici e parenti convinti che la lei in questione meriti di meglio. Il suo metodo? E’ ovvio: la seduzione! In qualche settimana, in cambio di onorari all’altezza della sua reputazione, Alex si impegna a trasformare qualsiasi marito, fidanzato e compagno in un ex. Il suo ultimo incarico, però, lo porta a conoscere Juliette (Vanessa Paradis), un’affascinante ereditiera in procinto di sposarsi. Ad aiutare il “tombeur de femmes” ci sono due spalle comiche assolutamente esilaranti: la sorella Melanie e suo marito Marc (due straordinari Julie Ferrier e François Damiens). In un susseguirsi di gag slapstick e situazioni ridicolmente garbate, le quasi due ore di film scorrono senza il minimo intoppo, nonostante le indubbie imprecisioni di carattere tecnico e di sceneggiatura, sulle quali possiamo sorvolare visto l’ottimo risultato finale trattandosi di un opera prima. Andare al cinema ed assistere al trionfo della comicità sviluppata col buon gusto e che non scade mai, e sottolineo mai, nel volgare, ti fa pensare a quel bel cinema d’altri tempi, dove per generare la risata non era necessario ricorrere al turpiloquio…

Serena Guidoni

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency